DiversaMente

Oggigiorno, essere diverso non implica essere disperso. Non bisogna isolarsi, non lasciarsi condizionare. Ognuno deve essere libero di esprimere se stesso. Se non ti sei omologato, in te, non c’è niente di sbagliato. Non rinunciare alla tua unicità per barattarla con la popolarità. Quelli che ti prendono in giro, che ti tengono sotto tiro, non si rendono conto di essere loro nel torto, di essere succubi del sistema. Non hanno capito niente dalla vita. Rispettare il prossimo non sanno cosa significa. Lo fanno perché vogliono essere accettati e fare parte del gruppo. Lo fanno perché dentro hanno il vuoto, che devono colmare col superfluo. Sono schiavi del consumismo, dovendo essere sempre all’ultimo grido, non riescono a placare la loro fame, a estinguere la loro perenne insoddisfazione, così imboccano la via della perdizione. La bandiera del capitalismo è proprio il conformismo. Ci vogliono tutti uguali perché così siamo suggestionabili e manipolabili. Una mente diversa, una mente che pensa, una persona che ragiona con la propria testa, diversamente dalla massa, non è per forza perversa. Una voce fuori dal coro, è una prospettiva distinta che va sempre accolta e ascoltata, perché la realtà ha molte sfaccettature e per essere descritta completamente, va osservata da ogni angolazione possibile.