Empatia vuole dire “sentire dentro”,
intuire quando uno è triste o contento,
vuol dire sentire come il prossimo,
partecipare ai suoi stati d’animo,
comprendere le sue emozioni e i suoi sentimenti.
Immedesimarsi in chi hai davanti,
specchiarsi con chi hai di fronte.
Vuole dire condividere il dolore, soffrire insieme.
Se tutti provassimo, se tutti ci sforzassimo,
di sentire quello che gli altri sentono,
di capire quello che gli altri patiscono,
vivremmo in un mondo migliore.
Nessuno si sentirebbe più superiore,
non ci sarebbe più invidia né indifferenza,
nessuno proverebbe più rancore né diffidenza.
Diventeremmo più sensibili e compassionevoli.
Saremmo accomunati da una fratellanza,
da un sentimento da cui non si può prescindere,
da un legame che nessuno può spezzare.
