Disillusione

Ho sprecato talmente tante occasioni,
ho incasinato talmente tante situazioni,
che non mi rimangono che ricordi sbiaditi,
che non mi restano che desideri inesauditi.

Alla mia età ormai i giochi sono fatti, tutti
sono tristemente sposati, o felicemente divorziati,
e dormono in macchina per pagare gli alimenti;
è sempre più difficile conoscere nuovi elementi.

Chiunque incontri ha già delle scottature,
come un albero che ha subito troppe potature:
cicatrici indelebili che, scontento, si porta dietro
e lo rendono, ogni momento, sempre più tetro.

Ormai è inutile continuare a cercare il grande amore,
se davvero esiste si sarà già trasferito a Camaiore.
Non ci sono molte alternative, nonostante le iniziative,
non esistono sconti, anche se ti sei fatto due conti.

Mi sono accorto che non sempre va tutto a posto,
mi sono arreso all’inevitabile, il destino sembra ineluttabile.
Come continuare ad annaspare dove non tocchi,
l’orologio biologico suona gli ultimi rintocchi.

Se dovessi dare al momento una definizione
della mia condizione, direi, di primo acchito, che è delusione,
ma non provo alcun dolore, niente mi trafigge il cuore,
quindi il termine più appropriato credo sia semplicemente…

Disillusione